Storia della Processione e dei Sacri Gruppi Statuari

lA PROCESSIONE DEI MISTERI DI TRAPANI

La Processione dei Misteri di Trapani ha luogo ogni anno nel giorno di Venerdì Santo. Le sue origini risalgono al 200 DC, quando nel trapanese si organizzavano manifestazioni teatrali per ricordare la Passione di Cristo. Fu poi la Confraternita del Sangue Preziosissimo di Cristo con quella di San Michele Arcangelo ad istituire questa manifestazione sacra che, oltre ai gruppi faceva girare per le strade una processione di persone vestite con tipiche casacche. Nel dopoguerra la Confraternita ha ceduto la gestione dei gruppi alle Maestranze.

Commento dell’Autore: La processione dei Misteri è un evento unico al mondo, per un profano potrebbe essere paragonata al carnevale di Rio, per quanto sono maestosi i Gruppi, nei minimi particolari, nelle tonalità di colore, nelle espressioni del viso, nella capacità di rappresentare le emozioni ed il dolore delle figure raffigurate. Anche se li ho già visti tante e tante volte Vi assicuro che rivederli è ogni volta una grande emozione. Per chi non li ha mai visti è sicuramente l’occasione per visitare una delle più belle zone d’Italia: la Provincia di Trapani, a cui sono legato per nascita e per affetto personale.

La Processione ha inizio nel sagrato della Chiesa del Purgatorio, ove sono conservati i gruppi statuari, e si dipana per tutte le principali vie della città sino al Sabato, giorno in cui i gruppi fanno ritorno nella Chiesa. I gruppi, alcuni dei quali molto pesanti, vengono portati a spalla per tutto il giorno, dalle cosiddette Maestranze o Ceti, rappresentati dai vari appartenenti alle varie vecchie professioni: muratori e scalpellini, macellai, orafi, ortolani, naviganti, fruttivendoli, barbieri e parrucchieri, pescatori, metallurgici,pescivendoli, fornai, calzolai, abbigliamento e tessili, popolo, falegnami e carpentieri, pittori e decoratori, sarti e tapezzieri, salinai (professione tipica del trapanese per le saline), pastai, camerieri albergatori e dolcieri. I gruppi sono in tutto 20 e raffigurano tutta la passione di Cristo dal tradimento alla morte (le Stazioni della via Crucis sono 14, qui vengono ampliate ad esempio col Sepolcro di Cristo e con L’Addolorata).

I gruppi sono stati costruiti da maestranze trapanesi nel XVI secolo (Ciotta, Pisciotta, Lombardo, Nolfo) per rievocare la Passione di Cristo, originariamente solo 18 statue, aumentate a 20 nel XIX Secolo con l’Addolorata e Gesù morto nell’Urna.
Durante i bombardamenti del II Conflitto Mondiale parecchie Statue furono distrutte e successivamente ricostruite, su commissione delle Maestranze, da artigiani locali: Li Muli, Cafiero, Fodale, Messina.